domenica 13 novembre 2011

Silvio se n'è andato e non ritorna più

Ma a differenza di quanto cantava la Pausini nel 1993 nessuno ne è dispiaciuto! Berlusconi ha dichiarato che per colpa di Fini non è riuscito a fare le riforme strutturali che ci aveva promesso. Questo è stato il peccato originale del suo governo. Io credo che i veri peccati li abbia compiuti lui con il suo stile di vita assolutamente inaccettabile per una personalità di governo.
In questo momento avrebbe dovuto fare una sola cosa: dare fiducia ai capi di governo stranieri, alla BCE, la fondo monetario per evitare che la speculazione ci affossasse. Ma che fiducia può trasmettere un pagliaccio come lui? Che serietà può trasmettere?
Certamente Mario Monti, del quale sono certamente un'estimatore, non potrà rivoluzionare l'Italia, soprattutto con una maggioranza così variegata. Ma sono certo che darà un'immagine di serietà, di sobrietà e professionalità che non può fare che bene al nostro paese.



E se dovesse anche riuscire ad eliminare 75.000 auto blu, ridurre il numero di parlamentari, le province, riformare le pensioni e la legge elettorale potremmo urlare al MIRACOLO.

Caro Silvio sono davvero contento di non vedere più al G20 la tua faccia ricostruita ed il tuo ghigno artefatto, non rappresentavi per nulla noi italiani, popolo di lavoratori, disposto ad ogni sacrificio per uscire da questa crisi. Non abbiamo bisogno di un pagliaccio settantenne con tanta voglia di divertirsi con un enorme patrimonio finanziario (BUNGA BUNGA).


Ora prenditi una pausa, il più lunga possibile, goditi la tua vita e lascia che qualcun'altro pensi alla riforme, al bene del nostro paese. Il tuo tempo è ormai finito e fai in modo non disturbare il lavoro di chi oggi si impegna per farci uscire da questa situazione.

Abbiamo bisogno di tornare a sognare un futuro migliore per noi ed i nostri figli. Abbiamo bisogno di vedere al governo qualcuno che lavori per noi e non per la casta. Abbiamo bisogno che qualcuno faccia in modo che il sistema creditizio torni a fare il suo mestiere, finanziando famiglie ed imprese. Abbiamo voglia di aria nuova.

Buon Lavoro Mario e buone vacanze Silvio.

martedì 1 novembre 2011

Ci stiamo lentamente spogliando, sarà un autunno freddo per la nostra economia


Novembre è iniziato nel peggiore dei modi per quanto concerne la profonda crisi che sta lentamente erodendo quanto costruito in anni di lavoro.
Lo scenario non è ancora catastrofico, ma quanto mai allarmante.
Il fallimento della Grecia non è ancora scongiurato e la salute dell'Italia peggiora di giorno in giorno. Lo spread Bund-Btp è a livelli di allarme, massimo storico!!!!
Ritegno l'Italia tutto sommato ancora forte perchè il sistema bancario è più solido di quanto non si voglia far credere e in "pancia" abbiamo pochi titoli tossici del debito greco, almeno rispetto agli amici francesi e tedeschi.

Credo che in questo momento l'UNIONE Europea debba essere più forte e che si debba lottare contro lo spettro della crisi in maniera più univoca. Basta tirarsi la merda gli uni contro gli altri e parlare solo di riforme. Oggi non è più sufficiente.

Cosa fare?

Fino a ieri ho pensato che si fosse raggiunto e raschiato il fondo, ma oggi allora saremmo fuori dalla padella, dall'altro lato.....Evidentemente non era così!!!!!

Come consigliato in precedenza, deve essere ridotta l'esposizione finanziaria con manovre di consolidamento del debito al fine di ridurre gli impegni mensili, acqustare immobili contraendo mutui il più possibile bassi e andando a caccia degli spread migliori. Oggi siamo intorno al 2,00%!!!! (mi fa rabbrividire pensando che un mese fa promuevevamo ancora l'1,00% sia su fisso che variabile!!!!)
Per chi ha investimenti: diversificare con grande attenzione, magari puntando anche su immobili in zone turistiche da mettere a reddito! Le aste immobiliari stanno aumentando anche su immobili di qualità e può essere un buon modo di far fruttare la propria liquidità.

L'Italia fuori dall'EURO? Questa potrebbe essere una paura reale?? Ad oggi non credo, ma visto lo scenario bisogna essere pronti a tutto.

E che la classe politica capisca che è venuto il momento di fare il loro mestiere e dare solidità ad un paese che agli occhi degli investitori sta peggio di quanto realmente non stia!